Le professioni del futuro: quali sono?

Sempre più persone decidono di rendere la propria casa smart e di affidarsi alla domotica. La domotica è composta da una serie di dispositivi o elettrodomestici dotati di sensori particolari che li connettono tra loro. Le tecnologie Smart, a volte sono dotate anche di intelligenze artificiale, capace di interagire con noi e gestire il funzionamento dei vari dispositivi di domotica o di videosorveglianza.

Queste nuove forme di intelligenza sono dei veri e propri assistenti o compagni di vita, che rendono le nostre case, gli uffici e magari anche negozi e attività, sempre più smart e interattivi.

Da qui nascono gli Smart Building, ovvero edifici completamente automatizzati che sono dotati di apparecchiature di domotica e di sicurezza avanzata. Ciò significa non solo che i vari impianti possono essere gestiti interamente da remoto, bensì anche che le persone possono interagire direttamente con quell’edificio grazie a tecnologie avanzate e all’avanguardia.

Questi edifici sono di classe energetica superiore, minimizzano i consumi energetici e massimizzano il comfort delle persone. Non solo, gli Smart Building riducono costi di gestione e facilitano la supervisione e rendono l’ambiente più sicuro. Insomma, gli Smart Building, come spiegato qui, sono edifici che facilitano la vita di tutti i giorni.

Chiaramente, affinché tutto ciò sia realmente possibile sono necessarie figure professionali altamente specializzate, sia per la produzione e sviluppo di queste tecnologie, la loro installazione all’interno degli edifici, la loro gestione e manutenzione.

Se è vero che la domotica si diffonde a macchia d’olio e che gli Smart Building sono il nostro futuro, allora anche tutte queste figure che si occupano di sviluppare queste intelligenze innovative saranno le nuove professioni.

Le professioni del futuro: diverse figure coinvolte nella domotica

Le professioni del futuro sono dunque quelle che si occupano dello sviluppo e creazione della domotica ma non solo, anche della loro gestione e installazione.

Si tratta quindi di sviluppatori informatici, e tutti gli addetti impiegati nella creazione di queste tecnologie. Resteranno quindi operai impiegati nella produzione, disegnatori meccanici e sviluppatori di software.

A queste seguono le figure addette all’installazione di queste tecnologie e dei relativi sensori. Solitamente si tratta di elettricisti altamente specializzati, ma in futuro potrebbero nascere anche figure specializzate solo nell’installazione della domotica.

Queste figure si occuperanno anche della parte relativa all’assistenza e alla gestione delle stesse. La gestione delle tecnologie di domotica all’interno degli Smart Building potrebbero essere anche gli amministratori stessi dello stabile, oppure di chi ne usufruisce.

Ulteriori figure potrebbero essere quelle coinvolte nella formazione di terze parti per l’utilizzo o la produzione delle tecnologie Smart.

La domotica incentiverà anche l’utilizzo dello smart working, che si diffonderà nella maggior parte delle aziende. Ciò significherà ad una regolamentazione di questa nuovo modo di svolgere la propria professione. Insomma, saremo sempre più connessi, non solo con gli edifici, ma anche tra di noi.

Tecnologie Smart: prospettive verso il futuro

Sebbene ultimamente la vendita dei dispositivi Smart abbia subito un rallentamento a causa della riduzione degli incentivi statali, il mercato è in continua crescita. Il mercato raggiunge gli 810 milioni di euro nel 2023, mantenendo una crescita costante rispetto al 2022.

Nonostante il rallentamento nelle vendite, quindi, le persone continuano ad apprezzare e usufruire delle tecnologie Smart per godere di un maggiore confort, di consumi energetici sempre minori per un mondo più sostenibile, e sistemi di sorveglianza sempre più sviluppati per generare un mondo più sicuro.

Tutto ciò permetterà quindi la diffusione di Smart Building sia per la residenza degli individui, sia per raggruppare nuovi luoghi di lavoro.

La diffusione delle tecnologie Smart potrebbe anche diffondersi alle pubbliche amministrazioni, generando anche in quell’area nuove professioni.

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